L’emendamento alla manovra noto come “bonus-malus” sull’acquisto di nuovi veicoli è per la nostra categoria fonte di grande preoccupazione. Si tratta di una misura non adatta a migliorare la qualità dell’aria e ad abbassare il livello delle emissioni come indicato negli obiettivi del Governo.
E’ questo il commento dell’ADA - Associazione Nazionale Demolitori Autoveicoli a quanto attualmente previsto dalla manovra in tema di incentivi all’auto elettrica e di nuove tasse per l’immatricolazione di veicoli con emissioni di CO2 superiori ai 110 grammi per km.
Secondo l’Associazione sarebbe infatti oggi necessaria una misura che, con l’obiettivo di promuovere il rinnovo del parco circolante ma senza penalizzare gli acquirenti di veicoli con alimentazioni tradizionali (benzina e gasolio), incentivasse la sostituzione di quelli più anziani, con motorizzazioni Euro0, Euro1, Euro2, Euro3, oltre 12 milioni oggi in circolazione.
Così come è costruita oggi, la norma, invece, non considera le capacità di acquisto delle fasce economicamente più deboli della popolazione, per le quali l’acquisto di veicoli elettrici è destinato ancora a restare inaccessibile in quanto troppo oneroso, anche in presenza degli incentivi proposti.
Invece, la sostituzione di una parte significativa dei veicoli ante Euro4 con veicoli Euro6 di ultima generazione, a prescindere dalla motorizzazione, produrrebbe anche evidenti benefici sul fronte delle emissioni.
ADA è pronta a partecipare al confronto istituzionale con l’Esecutivo, insieme a tutte le altre componenti della filiera.